mercoledì 11 febbraio 2009

24 Febbraio 391 d.C.


Questa è la data in cui, a seguito di un editto di Teodosio I, venne spento a Roma il Sacro Fuoco nel Tempio di Vesta, e fu solo il primo di molti altri fuochi sacri spenti in tutta Europa. Ferdinand Gregorovius descrive così la scena finale, all'ingresso di Teodosio in Roma:
« I cristiani di Roma trionfavano. La loro tracotanza arrivò al punto, lamenta Zosimo, che Serena, sposa di Stilicone, entrata nel tempio di Rea, prese dal collo della dea la preziosa collana e se la cinse. Assistendo a questa profanazione, l'ultima vestale versò lacrime disperate e lanciò su Serena e su tutta la sua discendenza una maledizione che non andò perduta. ».
Quel fuoco ardeva a Roma dalla fondazione della città, e ne rappresentava l’anima eterna. Il suo spegnimento è un segno della cecità di ogni tipo di intolleranza.
Per questo motivo noi proponiamo, al di là e nel rispetto di ogni personale convinzione religiosa, di riaccendere quel fuoco nello stesso giorno in cui è stato spento. Rianimiamo il cuore della nostra città e rendiamola di nuovo eterna.



Accademia Pentalpha

Cambia la politica ambientale – forti prese di posizione da parte del nuovo Presidente degli U.S.A. Barack Obama



Speriamo che sia vero… o come dicono gli slogan americani in questi giorni “hope Obama”. Il neo presidente degli stati Uniti sceglie come via preferenziale per uscire dalla crisi economica mondiale proprio la politica ambientale.
Dopo un 2008 che è stato giudicato l’anno peggiore (anche per le compagnie assicurative!) di quest’ultimo decennio, secondo il rapporto del WWF International, per il susseguirsi di eventi meteorologici estremi legati ai cambiamenti climatici dovuti all'aumentare delle emissioni di gas serra, finalmente sembra che dopo tutto vinca il buon senso. Ma vediamo più in dettaglio di cosa si tratta, quali sono i punti salienti e i provvedimenti che Obama intende adottare:
1) Continuità con la politica ambientalista dell’Unione Europea. Adesione al Protocollo di Kyoto e incidenza sulle tecniche di produzione e sulle attività umane per ridurre le emissioni dei gas serra in modo esemplare.
2) Riduzione dei gas inquinanti dell’80% entro il 2050.
3) Rendere gli Stati Uniti indipendenti dal petrolio estero, che significa puntare sulle fonti d’energia rinnovabili.
4) Investimento di 150 miliardi di dollari nel comparto delle fonti di energia rinnovabili, puntando sul settore dei biocarburanti e dell’energia eolica, solare e idroelettrica.
5) Far diventare l’ecologia uno dei capisaldi dell’Economia americana.
6) Non aspettare che gli altri Paesi più inquinanti come India e Cina facciano il primo passo verso la conversione all’ambientalismo.
7) Prendere esempio dalla legislazione della California dell’avversario (politico) Arnold Schwarzenegger, che ha dato un netto taglio alle emissioni di carbonio per investire sulle energie pulite, con delle leggi fiscali che portino naturalmente gli investitori ad agire su questo nuovo campo.
8 ) Ultimo e più importante punto, persuadere le altre superpotenze mondiali, Cina su tutte, a seguire e fare propria la svolta ecologica degli Stati Uniti, per far ripartire l’Economia e ripulire l’ambiente.
Intanto lo scorso 27 gennaio da Bruxelles, il commissario europeo all'Ambiente, Stavros Dimas, scrive una lettera aperta al presidente Barack Obama (pubblicata sul suo blog), chiedendo da parte dell’Europa un impegno ''totale'' degli Stati Uniti nella lotta contro il riscaldamento del pianeta per convincere le economie emergenti a dare il loro contributo.
''E' chiaro - scrive il commissario - che non sarà possibile alcuna soluzione globale senza il sostegno attivo e totale degli Stati Uniti d’America'' e ancora, ''non e' solamente perché gli Stati Uniti contribuiscono per il 22% alle emissioni di gas serra. E' anche perché molti altri Paesi, come la Cina, non vedono perché dovrebbero agire se le economie più ricche del mondo non si impegnano con decisione''.
E il nostro paese? Secondo la classifica del Climate Change Performance Index del German Watch, lo studio internazionale che valuta la qualità degli interventi per la riduzione dei gas serra nei Paesi industrializzati ed emergenti, l’Italia occupa la 44° posizione (su 57) in netto peggioramento rispetto allo scorso anno quando occupava il 41° posto, ormai le nostre prestazioni in questo ambito si stanno avvicinando sempre di più a quelle della Cina.
Forse sarebbe il caso che Barack desse una, se pur bonaria, tiratina d’orecchio anche al nostro governo.


Roberta Martino

CIBO LA NOSTRA VITA O LA NOSTRA MORTE?


Cosa c’è veramente sulle nostre tavole – l’ultima operazione dei NAS, avvenuta pochi giorni fa, ha portato al sequestro di 1000 tonnellate di prodotti alimentari avariati.

“I Nas sequestrano quintali di salumi completamente disidratati …rinvenuti all'interno di un locale fatiscente attiguo alla porcilaia". "Quintali di pesce e carne andati a male, conservati in congelatori tenuti in condizioni igieniche carenti". "Sequestrati chili di prodotti semilavorati e materie prime". "Vermi, larve, sostanze cancerogene, pesce avariato, dolci prodotti con uova scadute, bacarozzi…". Ecco solo alcuni titoli di giornali recentemente pubblicati che denunciano una situazione sempre più allarmante, che se da un lato evidenzia l’efficienza dei Nucleo Anti Sofisticazione dall’altro porta alla luce la totale inadeguatezza degli interventi strutturali e legislativi nel nostro paese e in Europa.
Piombo, solventi, diossina contenuti nelle materie prime provenienti dai paesi in via di sviluppo (principalmente dalla Cina) usate nella preparazione di prodotti alimentari anche per l’infanzia, entrano in Italia e vengono poste sul mercato attraverso connivenze e reti di illegalità, minacciando la nostra salute e arrecando anche gravi danni all’immagine di un paese come il nostro che viene identificato nel mondo per l’alta qualità dei suoi prodotti.
Massimo Carlotto, autore (insieme a Francesco Abate) di un romanzo-inchiesta, ambientato nel pianeta della sofisticazione alimentare, “Mi fido di te” (ed. Einaudi, uscito poco più di un mese fa), ha dichiarato in un’intervista: "Ormai la sofisticazione alimentare sta dilagando e gli Stati Uniti tendono a proteggersi molto di più dell'Europa. Le leggi europee, pilotate da interessi molto precisi, stanno facendo diventare il nostro continente la pattumiera degli Ogm meno riusciti e più nocivi. Da noi non arrivano solo quelli cinesi, ma anche quelli americani. La legislazione è fatiscente, i sofisticatori rischiano pochissimo, ma è l'intero sistema alimentare moderno che è basato su una truffa di fondo, cioè la cattiva qualità del cibo che noi mangiamo…", e ancora “Va rivisto il sistema di controllo che noi applichiamo, soprattutto nelle grandi catene. Le multinazionali del settore alimentare spendono 20 miliardi di dollari all'anno per inventarsi nuovi colori e nuovi sapori, tutti chimici…”, alla domanda da cosa è partita la sua inchiesta l’autore ha risposto: "Dal fatto che per due anni ho dato al mio bambino di 4 anni un prodotto a base di pappa reale che doveva essere interamente italiano, e che invece era cinese e conteneva un antibiotico considerato nocivo. Il prodotto è stato ritirato dal mercato. Non capivo perché il bambino non si ammalava mai. Per forza, era pieno di antibiotici...".
Non ci resta che auspicare, per risolvere questo problema, una serie di interventi e misure di prevenzione, controllo e vigilanza su tutte le fasi della filiera alimentare ( produzione, trasformazione, distribuzione e vendita al dettaglio) e normative più rigorose, sia in Italia che a livello internazionale ed europeo. In quanto a noi, il nostro giornale si impegna nei prossimi numeri a proseguire questa inchiesta.


Roberta Martino

I MITI LEGATI ALLA MADRE


Demetra
A cura di Rossana Miti

Demetra (Δημήτηρ,"Madre dispensatrice",) è la dea del dell’agricoltura, del grano, nutrice della terra, "portatrice di stagioni" , della vita e della morte, protettrice del matrimonio e delle leggi sacre. Figlia di Crono e Rea, sorella di Zeus ha da lui una figlia, Persefone.
Vi racconteremo la sua storia attraverso la pubblicazione, a puntate, dell’Inno Omerico a lei dedicato e cercheremo di comprendere la sua figura di Dea iniziatica, legata insieme a sua figlia alla celebrazioni dei Misteri eleusini, riti antichissimi di epoca arcaica antecedenti al culto dei dodici dei dell’Olimpo.

INNO A DEMETRA I parte
(dagli Inni Omerici VII secolo a.C)


Demetra dalle belle chiome, Dea veneranda, io comincio a cantare,
e con lei la figlia dalle belle caviglie, che Aidoneo rapì,
lo concedeva Zeus, dal tuono profondo, che vede lontano,
eludendo Demetra, dalla spada d’oro, dea delle splendide messi
mentre giocava con le fanciulle dal florido seno, figlie di Oceano,
e coglieva fiori: rose, croco e le belle viole,
sul tenero prato; e le iridi e il giacinto;
e il narciso, che aveva generato, insidia per la fanciulla dal roseo volto,
la Terra, per volere di Zeus compiacendo il dio che molti uomini accoglie.